Progetto AMeLiE, l’alfabetizzazione avanzata che contrasta le parole di odio online

La velocità nella pubblicazione di contenuti e la rapidità di comunicazione tra le persone online, fanno emergere il problema della diffusione e popolarità del fenomeno dell’hate-speech, traducibile in “parole di odio” in internet. Il progetto Erasmus+ KA2 denominato AMeLiEAdvanced Media Literacy Education to counter online hate-speech (Educazione avanzata all’alfabetizzazione mediatica per contrastare l’hate-speech online) – nasce dall’idea di promuovere e fornire strumenti innovativi per l’istruzione, così da avere una metodologia diffusa e partecipativa e nuove generazioni di docenti formati per coinvolgere in modo attivo i più giovani in questo obiettivo comune.

Gli obiettivi del progetto intendono svilupparsi attraverso l’uso di pratiche innovative nell’era digitale, muovendosi sul tema dell’inclusione sociale. Il mondo virtuale, internet, i social media, sono anch’essi delle comunità e in quanto tali non devono essere escluse da questo sforzo comune per la promozione di una società che possa essere più tollerante, più equa e rispettosa. È per questo che AMeLiE affronta il tema dell’hate-speech online, diventato particolarmente evidente grazie alla sua attuale diffusione e popolarità sui social media, cioè laddove i giovani hanno più facilmente accesso.
Come intende svilupparsi il progetto?
La formazione di docenti e rappresentanti delle comunità scolastiche (dirigenti scolastici, operatori digitali, ma anche rappresentanti delle famiglie) sulla specifica metodologia proposta, che prevede, in linea con il prossimo programma Digital Europe, di fare un passo in avanti anche nel campo della cittadinanza digitale, andando oltre le competenze informatiche di base e puntare sulla formazione di competenze avanzate di media literacy per chi ricopre ruoli educativi.

La metodologia di AMeLiE è basata sull’utilizzo e l’ulteriore sviluppo di buone pratiche già esistenti e sperimentate e si basa sul principio della co-costruzione del percorso formativo da parte dei discenti a tutti i livelli, dai formatori, ai docenti, dai genitori agli studenti. L’effetto positivo sarà quello di aver creato una comunità che non avrà passivamente appreso tecniche e strumenti, ma sarà un motore attivo per proposte e soluzioni che vengano dal basso, in un costante processo di scambio e condivisione.

I partner europei coinvolti sono: EGInA Srl (Italia), Parole Ostili (Associazione no-profit nata a Trieste), Fundatia EOS – Educating for an Open Society Romania (organizzazione no-profit nata in Romania), ALL DIGITAL (organizzazione con sede a Bruxelles che supporta migliaia di centri digitali in Europa), Hellenic Open University (Università greca con sede a Patras) e Stiftung Digitale Chancen (Associazione no-profit con sede in Germania).
Il partenariato si compone di soggetti esperti e omogeneamente qualificati per garantire uno sviluppo e una implementazione del progetto che permetta una sua adeguata e costante promozione, coinvolgendo il target group di riferimento, ma anche tutti i discendenti e coloro che indirettamente potrebbero trarre benefici dalla metodologia applicata.